Pillole di attacco e difesa 2

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Il primo volume di “Pillole di attacco e difesa” è nato come un diario di appunti tecnici, una condivisione scritta di pensieri derivati dallo studio e dalla messa in pratica di concetti elaborati quotidianamente sul campo. Il secondo volume del libro allo stesso modo ricalca concettualmente il precedente, nascendo appunto dalla necessità di condividere, alla ricerca continua di nuove e più efficaci strade di insegnamento. Anche in questo volume verranno esposti tre argomenti difensivi e tre offensivi, a loro volta suddivisi in due aree che accompagneranno il lettore attraverso temi di natura tecnica e tattica. Il sapere di oggi ovviamente non sarà quello di domani, per questo un buon allenatore-istruttore non può fare a meno di fondare ed adattare le sue conoscenze in modo costante con il passare del tempo. Non esistono verità ma soltanto idee, studio e condivisione oltre ad un’attenta osservazione del campo, un processo che modellerà giorno dopo giorno il nostro sapere. I giocatori ci insegnano, sono loro che eseguono i gesti tecnici e ne inventano di nuovi, compiono scelte sul campo, insomma sono i veri e propri protagonisti del nostro sport.
Nel capitolo che riguarda la difesa affronterò il tema della costruzione di un sistema difensivo sul Pick and Roll, cercherò di esporre le idee maturate negli anni sulla transizione difensiva ed infine troverete una analisi della difesa mista triangolo e 2. Nei capitoli relativi all’attacco presenterò una proposta di progressione metodologica per lo sviluppo del passaggio, un’idea di lavoro individuale sul ball handling ed una guida al Triple Post Offense. Molti spunti che spero possano portarvi a nuove riflessioni, dalle quali continuare a crescere, con le quali mettersi in di-scussione giorno dopo giorno. In qualità di allenatori abbiamo l’obbligo nei confronti di tutti i ragazzi che con noi condividono il quotidiano di essere un esempio, per questo presentarsi in campo preparati ed organizzati è una responsabilità dalla quale non possiamo prescindere, mai.

Coach Gabriele Pardini