Attacchi di Squadra

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“La pallacanestro è come una guerra in cui si sviluppano prima le armi offensive, poi ci vuole sempre un po' di tempo perché la difesa si organizzi.”

Red Auerbach

In questa guerra, chi ha il compito di studiare il nemico lavora tutte le settimane per captare le strategie altrui, questo è quello che ho fatto io e che fanno tutti gli altri assistenti allenatori, ogni stagione.

Questo lavoro è importante per capire l’avversario, capire cosa fa, come lo farà e come vuole metterti in difficoltà.

Ho raccolto e organizzato il lavoro di un anno come assistente allenatore di Legadue, provando a studiare i playbook di tutte le squadre incontrate nel girone est, cercando di creare un piccolo quaderno dei giochi.

All’interno di questo quaderno tutte le sezioni riguarderanno degli obiettivi e delle situazioni specifiche, con idee anche speciali per organizzare l’attacco durante la stagione.

Ogni situazione, allenata e studiata può portare a vantaggi a seconda delle caratteristiche dei giocatori, ma non può prescindere dal lavoro sul campo per costruire una squadra con cinque persone che all’interno di questi schemi, suonino lo stesso spartito.

“Il basket è un gioco bellissimo quando i cinque giocatori in campo giocano con un unico battito cardiaco.”

Dean Smith

L’amore per il gioco è una cosa strana.

Non sai realmente da dove nasce, perché nasce e perché cresce ogni giorno che passiamo su questa meravigliosa terra.

E questo amore ti porta a studiare ogni singolo dettaglio, ogni piccola sfaccettatura del gioco, per migliorare la squadra e ogni singolo giocatore e per sentirsi sempre pronti, qualsiasi cosa accada.

La vita dell’allenatore è strana. Fatta di grandi momenti di condivisione, eccitazione, frustrazione e con rapporti umani che si creano, cementano e rafforzano di giorno in giorno, ma anche di momenti di grande “solitudine”, con il fido computer ed i suoi video come unici compagni di viaggio.

Ma poi ti fermi a pensare che quella “solitudine” servirà a mettere tutti i tuoi giocatori e collaboratori nelle migliori condizioni possibili per fare di tutto per provare a raggiungere i traguardi più alti che ci si è preposti.

Non ci capiranno mai le nostre famiglie, mogli e fidanzate e nemmeno gli amici più stretti. Penseranno che siamo matti a guardare filmati su filmati per produrre uno o due video di 7/8 minuti e dei “disegnini” da dare ai nostri giocatori.

Non lo capiranno i giocatori, ve lo assicuro, ma quando faranno una cosa giusta e vi guarderanno con un sorriso od un occhiolino, o semplicemente esulteranno come dei matti per un canestro, una difesa, una giocata importante lì sta il senso di tutto quello che facciamo in preparazione di una partita o una stagione.

Ma noi sappiamo perché lo facciamo.

PER AMORE!

Paolo Galbiati